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METODOLOGIA - Metodo Materia

Attraverso le nostre proposte i bambini sperimentano le relazioni e le intersezioni tra realtà e mondi immaginari, vengono stimolati a concepire, mappare e a progettare lo spazio ed infine a sperimentarlo fisicamente attraverso il gioco, i materiali, la musica e il movimento. Sollecitiamo nel bambino la consapevolezza delle proprie capacità, nel saper leggere ed interpretare lo spazio e l’ambiente che lo circonda, utilizzando le proprie emozioni, percezioni e conoscenze nuove o pregresse.

 

Le nostre pratiche di lavoro si basano su una metodologia che prende spunto da METODO MATERIA, ideato da Alessandro Carboni, che indaga il potenziale della materia e le sue applicazioni in altri formati pedadogici, didattici, performativi. Per le attività di Pingelap utilizziamo una versione per bambini in cui i principi fondanti (Osservazione, Cattura e Rielaborazione) si sviluppano attraverso il movimento creativo.

 

La parola chiave del metodo è OSSERVAZIONE.

Osservare uno spazio, un materiale. I bambini sono invitati prima a riflettere su stimoli concreti o vengono accompagnati alla scoperta del tema, ad esempio una storia.

 

Successivamente si attiva un processo di CATTURA - intesa come processo di esplorazione - degli elementi specifici del tema: si entra in relazione fisicamente con un ambiente, una materia. I materiali di riuso, condivisi fra tutti, e il movimento del corpo, sono utilizzati come strumenti di gioco che permettono al bambino di interpretare ricostruire e condividere con gli altri il tema proposto. 

 

Infine, la RIELABORAZIONE dell’esperienza da parte del bambino: egli acquisisce il piacere delle attività collettive e apprende a cooperare nella realizzazione di un’architettura informale, un’installazione e/o una performance corporea.

 

Tramite lo studio della performatività della materia, si indaga la relazione tra corpo, spazio e materiali: riveliamo il potere che questi elementi hanno di attraversare il ciclo trasformativo della materia.

Per la formazione dei giovanissimi i tre principi sono sempre applicati ad un paesaggio narrativo, ad uno spazio di immaginazione sapientemente proposto, guidando i bambini e i ragazzi  in un percorso comune dove è fondamentale il gioco fatto di intuizioni, opere effimere e gesti estemporanei.

 

La qualità del lavoro, l’utilizzo dei materiali di costruzione e la padronanza del gesto sono oggetto di una vigilanza costante da parte nostra.


Per ricevere un video dove potete vederci all'opera e dove viene illustrata nel dettaglio la nostra metodologia di lavoro con i bambini e i ragazzi, potete scrivere a pingelap.formatisensibili@gmail.com

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